Rocco Siffredi, la sua vita sconvolta dal terribile lutto: “.. l’ho vista soffrire sempre..”

L’attore di film per adulti Rocco Siffredi ha raccontato il dramma delle morte di un familiare a cui era legatissimo. Un lutto che gli ha sconvolto la vita.

Rocco Siffredi, pseudonimo di Rocco Antonio Tano, è probabilmente una delle personalità italiane più famose e conosciute al mondo.

L’abruzzese è infatti uno dei più celebri attori porno sulla scena internazionale, tanto da riuscire a creare anche una sua personale casa di produzione di film per adulti: la Rocco Siffredi Production.

Rocco Siffredi ha fatto strada nel mondo del porno grazie anche alla lunghezza del suo pene che misura 24 centimetri di lunghezza e 16 centimetri di circonferenza. Misure da superdotato, considerato che la media nazionale in Italia è di 15 centimetri.

L’attore e regista deve il suo nome d’arte a Roch Siffredi, il protagonista del film gangster Borsalino (1970) interpretato da Alain Delon.

Nella sua carriera, Rocco Siffredi ha anche svolto il ruolo di modello e negli ultimi anni ha fatto anche diverse comparse nel piccolo schermo. Nel 2013 è stato ospite alla 63° edizione del Festival di Sanremo, e nello stesso anno ha condotto un programma su Cielo dove aiutava le coppie in crisi dal titolo “Ci pensa Rocco”. Nel 2015 ha poi partecipato a L’Isola dei Famosi, dove si piazzò al quinto posto venendo eliminato in finale. Nel 2016, insieme alla sua famiglia, è stato protagonista di una serie sulla loro vita quotidiana in onda su La5.

Rocco Siffredi e il dramma della morte del fratello

Recentemente Rocco Siffredi è stato ospite della trasmissione TiSento, in onda su Rai 2 e condotta da Pierluigi Diaco. Faccia a faccia con il giornalista, l’attore italiano ha svelato alcuni particolari della sua vita e del suo passato arrivando anche a commuoversi quando ha raccontato della morte di suo fratello di soli 12 anni.

Rocco Siffredi ha illustrato proprio il momento della sua infanzia quando veniva prelevato da scuola e tornava a casa prima di scoprire il tragico avvenimento: “Ero all’asilo e, rispetto al solito, non viene a prendermi mia sorella bensì una vicina di casa. Arriviamo e sento le grida sotto casa. Quel giorno ha cambiato la nostra famiglia, io avevo sei anni. Mia madre l’ho vista soffrire sempre. Una donna che perde un figlio di 12 anni per una crisi epilettica e tutto ad un tratto impazzisce. Quando metteva da mangiare sul tavolo, lo faceva anche per mio fratello Claudio che non c’era più…”. 

 

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