I segreti dei sommelier: come riconoscere un vino di qualità

di Redazione Gen20,2025

Nel 1976, il “Giudizio di Parigi” rivoluzionò il mondo del vino quando vini californiani sconfissero prestigiosi Château francesi in una degustazione alla cieca. Questo ci insegna che riconoscere un vino di qualità esige metodo e attenzione ai dettagli, non solo prestigiose etichette. Scopriamo quali insegnamenti sono arrivati ai giorni nostri per farci riconoscere il vino di qualità.

La prima valutazione: l’esame visivo

Qual è la prima azione compiuta da chiunque stia per assaporare questa bevanda? L’osservazione, perché il colore del vino è il primo indicatore di qualità. Tenete il calice a 45 gradi contro uno sfondo bianco e osservate: un vino rosso giovane mostrerà riflessi violacei brillanti, mentre note granata indicano maturità. Nei bianchi, cercate limpidezza e brillantezza.

 

Dom Pérignon, divenuto cieco, valutava i vini con altri sensi, ma ci ha insegnato l’importanza della consistenza: fate ruotare delicatamente il calice e osservate gli “archetti” che si formano. Più sono lenti e fitti, maggiore è la struttura del vino.

La conservazione perfetta

Come insegna Alexandre Schmitt, il leggendario “naso” con la sua biblioteca di 2000 aromi, la corretta conservazione è fondamentale. Una cantinetta vino professionale mantiene temperatura e umidità ideali: 12-16°C e 65-75% di umidità. Controllate sempre questi parametri prima della degustazione.

L’esame olfattivo: tecnica e pratica

Per valutare il bouquet degli aromi del vino selezionato per la degustazione seguite questo metodo in tre fasi:

  1. Annusate il vino fermo per cogliere i profumi più volatili
  2. Ruotate delicatamente il calice e avvicinate il naso
  3. Inspirate profondamente per percepire gli aromi più complessi

Cercate di identificare famiglie di profumi: fruttato, floreale, speziato. I sommelier identificano famiglie di profumi:

  • Primari: derivati direttamente dall’uva
  • Secondari: sviluppati durante la fermentazione
  • Terziari: evoluti durante l’invecchiamento

Un trucco dei sommelier: associate gli aromi a ricordi personali per memorizzarli meglio.

La degustazione: il momento della verità

Émile Peynaud rivoluzionò la tecnica di degustazione. Prendete un sorso generoso e fate roteare il vino in bocca per 5-8 secondi. A questo punto valutate attentamente:

  • L’attacco, ossia l’impatto iniziale (dolcezza, acidità, tannicità)
  • L’evoluzione dei sapori nel vostro palato
  • La persistenza aromatica (un vino di qualità supera i 6 secondi)

Temperature e servizio

Robert Parker, celebre esperto di vini noto anche come “naso da un milione di dollari” per la cifra per la quale sono stati assicurati il suo naso e il suo palato, sottolineava sempre l’importanza della temperatura corretta a cui servire il vino. Ecco qui le indicazioni di riferimento:

  • Rossi strutturati: 18-20°C
  • Rossi leggeri: 16-18°C
  • Bianchi complessi: 12-14°C
  • Bianchi freschi e bollicine: 6-8°C

Aspettate sempre che un vino raggiunga la temperatura giusta prima di degustarlo.

Riconoscere difetti e pregi

Come Madame Clicquot, che rivoluzionò la produzione dello Champagne, imparate a riconoscere i difetti comuni:

  • Odore di tappo: sentore di muffa o cartone bagnato
  • Ossidazione: note di aceto o mela troppo matura
  • Riduzione: odore di uovo o cavolo

La scelta del bicchiere

George Ravenscroft non immaginava quanto la sua invenzione del cristallo avrebbe influenzato la degustazione. Scegliete calici appropriati:

  • Ampi per vini rossi strutturati
  • Più stretti per bianchi aromatici
  • A tulipano per spumanti

Abbinamenti fondamentali

Un antico principio monastico insegna che il vino deve accompagnare, non sovrastare. Cercate equilibrio:

  • Vini tannici con cibi grassi
  • Vini acidi con piatti sapidi
  • Vini dolci con dessert meno dolci del vino stesso.

Infatti, la regola fondamentale è che il vino non deve mai coprire i sapori e i profumi del cibo, ma esaltarne le caratteristiche.

Per preservare al meglio le caratteristiche dei vostri vini e garantirne una corretta evoluzione nel tempo, scoprite l’eccellenza delle cantinette, dove tecnologia e tradizione si uniscono per creare l’ambiente perfetto per la vostra collezione enologica

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