Diciottenne scomparsa a Novellara: la Procura indaga per omicidio

Tre persone che portano due pale, un secchio contenente un sacchetto azzurro, un piede di porco e uno strumento non ben identificato, il 29 aprile scorso, alle 19,15.

Poi vanno nei campi sul retro dell’abitazione, una cascina di via Cristoforo Colombo 103, e rientrano alle 21,50.

E’ il particolare, inquietante, che fa credere agli investigatori che Saman Abbas, la ragazza pakistana 18enne scomparsa, possa essere stata uccisa.

 

 

La giovane, lo ricordiamo, residente a Novellara con la sua famiglia, padre, madre e fratello più piccolo, nel novembre del 2020 era stata allontanata d’urgenza dalla casa familiare e collocata in una comunità a Bologna in seguito alla richiesta d’intervento degli assistenti sociali dato che i genitori volevano costringerla a tornare in Pakistan a sposare un cugino.

In seguito a questo il padre Shabar Abbas, 43 anni e la moglie, 46 anni, erano stati denunciati con l’accusa di costrizione o induzione al matrimonio.

Sit in organizzato dal Comune di Novellara – Il Comune di Novellara ha organizzato per domani sera (alle 21) un sit in in piazza Unità d’Italia, in segno di “solidarietà e speranza” per Saman Abbas, la ragazza 18enne di origine pakistana scomparsa da quasi un mese che non voleva per marito il cugino imposto dalla famiglia e per cui la Procura di Reggio ha aperto una indagine anche per omicidio. A tutti i partecipanti l’amministrazione chiede “di portare una torcia per illuminare il buio”.

Le reazioni della politica – “Ho chiamato poco fa il prefetto di Reggio Emilia per avere informazioni aggiornate su una vicenda molto preoccupante”.

Lo scrive su Facebook il leader della Lega Matteo Salvini, con riferimento alla scomparsa di Saman Abbas, 18enne pakistana, che si era opposta al matrimonio combinato dai familiari.

“Ci auguriamo innanzitutto che Saman Abbas stia bene – aggiunge la deputata leghista Benedetta Fiorini – ma cresce l’apprensione per la sua sorte”. I “suoi genitori sarebbero tornati improvvisamente in Pakistan: circostanza che rende la vicenda ancora più inquietante e che impone anche una riflessione sul senso di integrazione e di condivisione dei valori occidentali – oltre che delle nostre leggi – da parte di extracomunitari che chiedono di vivere in Italia”, aggiunge la parlamentare del Carroccio.

“La nuova legislazione sul Codice rosso, fortemente voluta dalla Lega, prevede un dispositivo particolare per combattere i matrimoni forzati e le violenze in famiglia”, ricorda il capogruppo della Lega in Consiglio comunale a Reggio Emilia Matteo Melato. “Eppure, in questi casi, spesso un ruolo importante lo hanno gli amici, i vicini di casa o i colleghi di lavoro. Chi sa, parli. L’Italia è un Paese libero e non tollera la barbarie”.

Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia, annuncia: “Presenterò un’interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese per sapere se Prefetto e Questore di Reggio Emilia, dopo la segnalazione della giovane ai servizi sociali del Comune di Novellara, hanno prontamente riunito il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza per valutare l’adozione di un adeguato programma di protezione”.

E’ “gravissimo – continua Cirielli – che questa ragazza sia stata lasciata sola senza che alcuna istituzione difendesse la sua libertà. Quale donna avrà mai il coraggio di ribellarsi alla Sharia e all’integralismo islamico, che le vuole sottomesse anche in Italia, se anche il nostro Stato si gira dall’altra parte?”, chiede Cirielli.

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