Una caldaia ha un ciclo di vita che può durare fino a 15 anni. Ma questo non significa che una caldaia sia per sempre; in questo lungo periodo di tempo c’è il rischio che l’apparecchio diventi meno efficiente, tanto da richiedere degli interventi mirati fino ad arrivare alla decisione di cambiare la caldaia completamente. Questo perché può succedere che ricambi e riparazioni non siano sufficienti per farla funzionare come dovrebbe.
Vediamo allora nello specifico il momento giusto per una eventuale sostituzione.
La caldaia di casa
Per conoscere meglio questa apparecchiatura così importante per l’impianto di riscaldamento è bene sapere che il compito della caldaia è quello di trasferire il calore da distribuire all’ambiente. Considerando l’evoluzione delle caldaie, dall’uso del combustibile più antico ossia il legno e fino al carbone, le stesse raggiungono poi il XX secolo trasformandosi, e utilizzando combustibili liquidi. Oggi invece si usa il gas metano.
La caldaia è costituita da un bruciatore, dalla camera di combustione e da un insieme di tubi di collegamento oltre ad un condotto per disperdere la combustione. Ecco allora i diversi modelli di caldaie per usi civili che si suddividono in: caldaia murale, a basamento e a fiamma inversa.
Sono tutte adatte all’uso domestico; la presenza di questo apparecchio è indispensabile in qualsiasi abitazione. Quando capita che la caldaia non funzioni bene, la prima cosa da fare è rivolgersi a dei tecnici professionisti, che con semplici pezzi di ricambio potrebbero risolvere il problema. È bene affidarsi quindi ad aziende competenti e professionali con elevata esperienza come www.smricambi.com
Segnali indicativi per un cambio di caldaia
Il malfunzionamento della caldaia, in una casa, non è di poco conto. Non è solo questione di comodità, restare senza riscaldamento è problematico, soprattutto se in casa ci sono persone fragili. Col tempo l’apparecchio, nonostante l’alta qualità scelta durante l’acquisto, potrebbe non essere più efficiente come si vorrebbe. I segnali più evidenti per un eventuale cambio sono:
- vecchia tecnologia
- numerosi guasti
- usura dei componenti
- consumi di energia più elevati
- scarsa efficienza
Inoltre, potrebbe verificarsi la fuoriuscita di uno sgradevole odore come nel caso in cui vi sia un inconveniente legato alla combustione. In questa situazione la caldaia di casa deve essere subito controllata da un tecnico. Se invece diventa rumorosa con colpi e vibrazioni potrebbe essere il campanello d’allarme per una valvola rotta o la pompa mal funzionante.
Ancora, può capitare che i termosifoni restano tiepidi o impiegano troppo tempo per scaldarsi oppure si potrebbe riscontrare una cattiva circolazione dell’acqua non più calda come in precedenza. Quando poi ci sono delle perdite, la caldaia è davvero in pessime condizioni, con l’aumento di corrosione e ruggine.
Dopo l’intervento di un tecnico per eseguire le eventuali sostituzioni di parti usurate o danneggiate con ricambi compatibili o originali, ci si potrebbe trovare nella condizione di risolvere il problema in modo drastico, ovvero provvedendo a cambiare la caldaia.