Saman, la rivelazione del fratello: “Ecco il punto esatto in cui è sparita”

L’inchiesta per omicidio premeditato e occultamento di cadavere di Saman Abbas potrebbe essere giunta ad un punto di svolta. Stando a una indiscrezione raccolta dal Corriere della Sera, il fratello della 18enne avrebbe rivelato agli inquirenti il punto esatto in cui sarebbe sua madre, Nazia Shaheen, avrebbe affidato la sorella allo zio Danish (che poi l’avrebbe strangolata) la sera del presunto delitto.

Quando all’incidente probatorio di venerdì, il pm e gli altri inquirenti, avrebbero chiesto al ragazzino se sapesse indicare il luogo esatto in cui è stata verosimilmente seppellita Saman, lui ha risposto così: “Posso dirvi il punto esatto in cui mia madre ha affidato mia sorella allo zio Danish“.

A rivelare il non trascurabile dettaglio del lungo interrogatorio a cui è stato sottoposto il fratello della 18enne è il Corriere della Sera che, inoltre, ha riportato alcuni passaggi cruciali agli atti del fascicolo aperto presso la Procura di Reggio Emilia.

Tutto ruota attorno alle ore precedenti al presunto delitto e ai pochi fammenti video recuperati dalle telecamere di sorveglianza dell’azienda agricola presso cui lavorano i membri del clan Abbas. La sera del 30 aprile, Saman ha una discussione accesa coi genitori, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, per via del matrimonio combinato in Pakistan a cui si è opposta (c’è una denuncia per induzione al matrimonio che lo prova). Il padre tenta di ricondurla alla calma: “Siediti, parliamo“, dice alla figlia.

Ma Saman non vuole saperne, così recupera il passaporto e prova a dileguarsi. A quel punto, Shabbar chiama Danish Hasnain: “È scappata un’altra volta“. “Ci penso io“, assicura Hasnain.

Dunque si arriva al momento immortalato nel video, quello in cui Saman s’incammina sulla carrabile che costeggia la strada verso Guastalla. Dietro di lei ci sono la mamma e il padre che “armeggia” con il telefonino. Qualche minuto più tardi, le telecamere riprendono Shabbar di ritorno verso casa. Ha con sé lo zainetto della figlia. Di Saman, invece, neanche l’ombra.

Intanto, l’inchiesta per omicidio premeditato si allarga e nuovi nomi potrebbero finire nel registro degli indagati. Stando a quanto avrebbe rivelato una “fonte giudiziaria” vicina al Corriere della Sera, si tratta di persone che avrebbero avuto un ruolo collaterale nel delitto. Verosimilmente coloro che avrebbero aiutato i genitori di Saman, Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, a ritornare in Pakistan dopo il misfatto. Pertanto, l’ipotesi di reato nei confronti dei possibili sospettati sarebbe di favoreggiamento.

 

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