Con 79 nuovi casi positivi che saranno saranno annunciati oggi – in aumento rispetto ai 63 di ieri – il covid non dà tregua a Reggio Emilia, dimostrandosi perfino più “attivo” dell’agosto di un anno fa, quando non c’erano i vaccini. Nell’agosto dell’anno scorso i casi erano, mediamente, 10 al giorno, mentre in questo mese viaggiamo intorno ai 60. Lo sottolineano i vertici dell’Ausl nel consueto aggiornamento settimanale sull’andamento della pandemia.
In dettaglio al momento sono ricoverati negli ospedali della provincia 37 pazienti (su 71 posti letto disponibili) di cui 2 in terapia intensiva. Nello stesso periodo del 2020 erano 7 con una persona intubata.
Il confronto deve ovviamente tenere conto dell’incidenza della variante Delta, molto più contagiosa e del fatto che, un anno fa, venivamo da due mesi di lockdown durissimo. C’è quindi da chiedersi cosa sarebbe accaduto, a questo punto, se non ci fossero stati i vaccini.
Come spiegano il direttore sanitario Nicoletta Natalini e quello del presidio ospedaliero Giorgio Mazzi, dunque, nonostante il dato dell’incidenza dei nuovi contagi ogni 100.000 abitanti sia confortante (è sceso da 69 a 67), negli ospedali si continua a lavorare a pieno ritmo. E aumenta anche la richiesta di attività delle Usca, le equipe di medici a domicilio, che a settembre avranno però meno personale a disposizione perché formate soprattutto da specializzandi che torneranno ai loro corsi di studio. Gli accessi ai pronto soccorsi reggiani, intanto, si mantengono ormai da luglio superiori alla media del periodo attestandosi ogni giorno intorno ai 400 (393 nell’ultima settimana) con una media quotidiana di circa 23 pazienti positivi.
Per quanto riguarda i ricoverati – sottolinea Mazzi – l’età media è di 59 anni e “la stragrande maggioranza” non è vaccinata. Dal dipartimento di Sanità pubblica dell’Ausl arriva infine un appello alla “collaborazione” dei cittadini perché, spiega il direttore Emanuela Bedeschi, “già da giugno rileviamo che chi si positivizza dice con difficoltà, o addirittura non dice chi sono i suoi contatti. Questo depotenzia l’attività di contact tracing perché ritarda la diagnosi e può provocare nuovi focolai”.
I dati regionali – Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 409.607 casi di positività, 732 in più rispetto a ieri, su un totale di 26.106 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore.
La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 2,8%.Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, estesa a tutti i cittadini sopra i 12 anni di età.
Il conteggio progressivo delle somministrazioni di vaccino effettuate si può seguire in tempo reale sul portale della Regione Emilia-Romagna dedicato all’argomento: https://salute.regione.emilia-romagna.it/vaccino-anti-covid, che indica anche quanti sono i cicli vaccinali completati. Tutte le informazioni sulla campagna: https://vaccinocovid.regione.emilia-romagna.it/. Alle ore 14 sono state somministrate complessivamente 5.750.817 dosi; sul totale sono 2.641.362 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale.
Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei 732 nuovi contagiati, 225 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali.
Complessivamente, tra i nuovi positivi 251 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 296 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.
L’età media dei nuovi positivi di oggi è 35,3 anni.Sui 225 asintomatici, 144 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 9 con gli screening sierologici, 34 tramite i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 7 con i test pre-ricovero. Per 31 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 145 nuovi casi, quindi Modena (141), Parma (83), Reggio Emilia (79) e poi Rimini (75) e Piacenza (57). Seguono Ravenna (53), Ferrara (39), Cesena (29) e Forlì (15); infine il Nuovo Circondario Imolese (16).
Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 11.694 tamponi molecolari, per un totale di 5.488.543. A questi si aggiungono anche 14.412 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 283 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 380.800. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 15.463 (+442 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 14.992 (+429), il 97% del totale dei casi attivi.
Purtroppo, si registrano sette decessi: 2 a Piacenza (una donna di 84 anni e un uomo di 93 anni), 1 a Parma (un uomo di 58 anni residente fuori regione), 1 a Bologna (una donna di 84 anni) e 3 a Rimini (una donna di 77 anni e 2 uomini rispettivamente di 95 e 61 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.344.
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 51 (-2 rispetto a ieri), 420 quelli negli altri reparti Covid (+15). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 3 a Piacenza (-2 rispetto a ieri), 4 a Parma (invariato), 2 a Reggio Emilia (invariato), 9 a Modena (+1), 12 a Bologna (-1), 3 a Imola (+1), 6 a Ferrara (invariato), 1 a Ravenna (invariato), 1 a Forlì (invariato) 2 a Cesena (invariato), 8 a Rimini (-1).
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 25.291 a Piacenza (+57 rispetto a ieri, di cui 42 sintomatici), 30.812 a Parma (+83, di cui 54 sintomatici), 49.625 a Reggio Emilia (+79, di cui 57 sintomatici), 69.090 a Modena (+141, di cui 111 sintomatici), 86.261 a Bologna (+145, di cui 114 sintomatici), 13.174 casi a Imola (+16, di cui 9 sintomatici), 24.839 a Ferrara (+39, di cui 14 sintomatici), 32.152 a Ravenna (+53, di cui 36 sintomatici), 17.910 a Forlì (+15, di cui 8 sintomatici), 20.783 a Cesena (+29, di cui 24 sintomatici) e 39.670 a Rimini (+75, di cui 38 sintomatici).