Esame delle urine, a cosa serve?

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L’esame delle urine è una delle indagini diagnostiche più utilizzate in ambito clinico, poiché consente di ottenere informazioni rapide e approfondite sullo stato funzionale dei reni, sulle vie urinarie e su numerosi processi metabolici e sistemici.

In cosa consiste l’esame delle urine

L’esame delle urine è una procedura di laboratorio che prevede l’analisi chimico-fisica e microscopica del campione urinario, al fine di rilevare eventuali alterazioni indicative di patologie renali, metaboliche o infettive. Il test si articola generalmente in tre sezioni:

  • valutazione fisica (colore, limpidezza, peso specifico);
  • analisi chimica tramite strisce reattive (pH, glucosio, proteine, emoglobina, corpi chetonici, nitriti, leucociti);
  • osservazione microscopica del sedimento (cellule, cristalli, cilindri, microrganismi).

Il campione di urina deve essere raccolto preferibilmente al mattino, mediante tecnica del “mitto intermedio”, per evitare contaminazioni. Per chi dovesse avere necessità e per una maggiore facilità, è possibile avvalersi di un servizio a domicilio, come per esempio possiamo approfondire su www.infermiereadomicilioroma.it

Tipologia di urine

La tipologia di urine analizzata può variare in base all’esigenza clinica e alla specificità della valutazione richiesta. L’urina del mattino è il campione di solito utilizzato, poiché più concentrata e quindi maggiormente indicativa di eventuali anomalie biochimiche e cellulari. Il campione raccolto in qualsiasi momento della giornata (urina estemporanea) è invece impiegato per analisi rapide o quando non è possibile ottenere l’urina del primo mattino.

In ambito specialistico è spesso richiesta l’urina delle 24 ore, che consiste nella raccolta completa della produzione urinaria giornaliera. Questo tipo di campione consente una valutazione quantitativa precisa dell’escrezione di specifici metaboliti, come creatinina, proteine, sodio, potassio, calcio, acido urico e ormone antidiuretico. L’esame delle urine delle 24 ore è particolarmente utile per monitorare la funzionalità renale, il bilancio elettrolitico e i disturbi del metabolismo del calcio.

Ulteriori tipologie includono:

  • urina sterile per urinocoltura, necessaria per l’identificazione dei microrganismi responsabili di infezioni delle vie urinarie;
  • urina raccolta tramite cateterizzazione, impiegata in pazienti non autosufficienti o con indicazioni cliniche specifiche;
  • urina ottenuta mediante sacchetto pediatrico, destinata ai bambini piccoli per facilitare la raccolta del campione.

Queste varianti garantiscono un’elevata accuratezza analitica e un supporto clinico essenziale nella gestione delle patologie urologiche e sistemiche.

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