Sono cinque gli indagati per sequestro di persona e omicidio relativamente alla scomparsa della 18enne Saman Abbas, sparita da circa un mese da Novellara.
La ragazza dopo aver rifiutato un matrimonio combinato con un cugino in Pakistan, era stata affidata a una comunità: qui aveva smesso il velo e gli occhiali, mettendo alcuni piercing.
Nelle ultime ore gli sviluppi investigativi hanno permesso di individuare altri soggetti che avrebbero avuto un ruolo nella sparizione della ragazza; dalla visione delle immagini della video sorveglianza dell’azienda, sono stati riconosciuti due cugini della giovane, che si sommano ai genitori e a uno zio già indagati.
Sono stati ritratti la sera precedente l’ultimo avvistamento della ragazza uscire dal capannone con attrezzi da lavoro utilizzati probabilmente per preparare la buca.
Stamattina sono riprese le operazioni di ricerca che si concentreranno alle spalle del capannone attraverso l’ispezione in particolare di alcuni pozzi e canali, nonché di altre serre senza l’ausilio di unità cinofile.
La Cgil: chi sa parli –
REGGIO EMILIA – “Chi sa di Saman parli”. E’ l’appello rivolto dalla Cisl Emilia Centrale alla comunità pakistana di Novellara, per chiarire le sorti di Saman Abbas, 18enne scomparsa dopo aver detto no al matrimonio combinato con un cugino organizzato dalla famiglia. “L’Italia e l’Europa sono i paesi dell’uguaglianza e dei diritti”, dicono Domenico Chiatto, segretario Cisl Emilia Centrale con delega all’immigrazione e Sadid Aziz, responsabile di zona.
“Consuetudini e usi profondamente inaccettabili sul piano umano, sociale e religioso minano la pacifica convivenza tra le nostre comunità”, aggiungono. Per questo “auspichiamo che chiunque tra la comunità pakistana o la restante parte della popolazione novellarese sia al corrente di elementi utili su Saman Abbas si rivolga da subito alle forze inquirenti”. È “in gioco la vita di una valida giovane persona e la tutela di una comunità storicamente laboriosa e integrata”, sottolinea il sindacato.
Al sit in per la giovane organizzato questa sera dal Comune, intanto, aderisce anche la Conferenza delle donne del Pd dell’Emilia-Romagna. “Il pensiero delle donne della Conferenza Pd va a lei, nella speranza che le ricerche possano avere un esito positivo e che la giovane Saman sia ritrovata sana e salva”, dice la coordinatrice Lucia Bongarzone. Questo evento, continua, “dimostra la presenza di un retaggio patriarcale trasversale alle culture e ai popoli, un retaggio che, molto, troppo spesso, si traduce in violenza maschile perpetrata ai danni delle donne”.